Venerdì 31 marzo | ore 21:00 |
Sabato 1 aprile | ore 20:30 e 22:30 |
Domenica 2 aprile | ore 15:00, 17:00 e 21:00 |
Un detective che ha perso l'uso di gambe e braccia, utilizzando un avveniristico computer, riesce a indagare anche immobilizzato in un letto, come uno Sherlock Homes del 2000: sarà proprio lui ad aiutare una giovane poliziotta a catturare un serial-killer che si ispira ai suoi predecessori più famosi...
Denzel Washington | Lincoln Rhyme |
Angelina Jolie | Amelia Donaghy |
Leland Orser | Richard Thompson |
Mike McGlone | Det. Kenny Solomon |
Michael Rooker | Capt. Howard Cheney |
Queen Latifah | Thelma |
Regia | Phillip Noyce |
Scenografia | Nigel Phelps |
Fotografia | Dean Semler |
Montaggio | William Hoy |
Sceneggiatura | Jeremy Iacone |
Musiche | Craig Armstrong |
Costumi | Odette Gadoury |
Durata | 1h e 58' |
Valutazione Pastorale (dal sito dell'Associazione Cattolica Esercenti Cinema - ACEC)
Giudizio: Discutibile, crudezze
Tematiche: HandicapAlla base c'è un romanzo poliziesco dal titolo omonimo, molto piaciuto al produttore Bregman che subito aveva deciso di trarne un film. Va detto che, nell'ambito del genere 'thriller', sulla realizzazione c'è poco da eccepire: la regia dell'australiano Noyce é dinamica e stringata come si deve, tutta giocata sui colori lividi e su toni cupi e notturni, c'é giusta suspence e quindi l'interesse va avanti fino alla fine. E'semmai dopo il finale che rimane più di un dubbio sulla compattezza del racconto: la soluzione e la motivazione sono tutto sommato banali e non giustificano appieno le innumerevoli truculenze che si portano dietro. Il racconto infatti pende verso esagerazioni ed eccessi nel mostrare cadaveri e violenze, rimanendo ambiguamente in bilico tra realismo e qualche voluta ' finzione'. Dall'altra parte c'é il difficile ma solidale rapporto che si instaura tra l'handicappato e la ragazza in un'ottica di reciproca comprensione; c'é la condanna del killer visto come folle nevrotico e maniacale. Sbilanciato nell'intenzione di dare spazio ai due protagonisti, il film é comunque un prodotto commerciale di presa immediata e che al tempo stesso non si propone come scuola di imitazione del delitto. Dal punto di vista pastorale, é possibile orientarsi per la valutazione del discutibile, evidenziando le numerose crudezze visive che punteggiano il racconto.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e in altre occasioni, avendo cura di non coinvolgere minori o persone non preparate al 'genere'.