Sabato 13 settembre - Ore 21:00
Domenica 14 settembre - Ore 16:00 e 21:00
Il piccolo aereoplano Dusty è ormai famoso a livello mondiale, ma sta per ricevere un brutto colpo: il suo motore è talmente danneggiato da non poter più partecipare alle competizioni aeree. Deciderà quindi di diventare in aereo antincendio e di unirsi alla squadra de I Saltatori, guidata dal veterano elicottero Blade Ranger, per combattere un enorme incendio ed imparare così qual è il vero significato dell'eroismo.
Si segnala che la pellicola proiettata all'auditorium non è la versione 3D del film.
Regia: Roberts Gannaway
Sceneggiatura: Jeffrey M. Howard
Musiche: Mark Mancina
Durata: 1 ora e 23 minuti
"Ma che simpatici questi areoplanini: 'Planes 2 - Missione antincendio' riprende il filo delle avventure dell'areoplanino Dusty (...) Che cosa succede in questo 'Planes 2', in che cosa è diverso dal primo? Soprattutto, crediamo, nell'impianto narrativo e nell'ottica che muove il protagonista. Laddove, infatti, in 'Planes' Dusty doveva dare il massimo e anche qualche cosa di più per affermare il proprio talento superando non solo i propri limiti tecnici di piccolo aereo agricolo contro ben più blasonati velivoli, ma anche i suoi limiti personali e le sue paure - tanto che doveva vincere la sua paura delle vertigini - tutto questo viene come ribaltato in 'Planes 2', dove, al contrario, Dusty deve limitare la propria potenza («Se superi il limite ti schianterai», gli dice Dottie) e, soprattutto, imparare a fare squadra, collaborare con un gruppo, diventare parte di un team, quello della squadra antincendio, nella quale ognuno ha un ruolo preciso e la sicurezza di tutti dipende anche dalle scelte dei singoli. Certo, dopo i vari 'Cars' e 'Planes', la moda dei film di animazione di antropomorfizzare non solo gli animali, ma qualsiasi oggetto, sta diventando quasi perniciosa. Salva questo film la sua ambientazione nei parchi naturali statunitensi disegnati e ripresi con bella precisione e una tecnica di computer grafica sempre più raffinata. Il film è meritoriamente dedicato a tutti i vigili del fuoco caduti in missione." (Andrea Frambrosi, 'L'Eco di Bergamo', 28 agosto 2014)