Sabato 8 settembre - Ore 21:00
Domenica 9 settembre - Ore 16:00
e 21:00
Sabato 15 settembre - Ore 21:00
Domenica 16 settembre
- Ore 16:00 e 21:00
Miglior film d'animazione
Brave è ambientato nelle Highlands Scozzesi; Merida è la principessa di un regno governato da King Fergus e Queen Elinor. Figlia ribelle e abile arciere, Merida un giorno disobbedisce a una sacra abitudine del posto e inavvertitamente porta scompiglio nel regno. Nel tentativo di aggiustare le cose, Merida cerca un vecchia saggia eccentrica. Incontreremo nella storia anche i tre signori del regno: il grande Lord MacGuffin, lo scontroso Lord Macintosh, e lo spiacevole Lord Dingwall...
Preceduto dallo splendido cortometraggio La luna dell’italiano Enrico Casarosa, nominato agli Oscar.
Si segnala che la pellicola proiettata all'auditorium non è la versione 3D del film.
Regia: Mark Andrews
Sceneggiatura: Brenda Chapman
Il sito ufficiale: disney.go.com/brave
La prima principessa targata Pixar: perfezione che non fa più notizia, storia che non stupisce
Fusione completata. È quella tra Disney e Pixar: i geni di casa Lasseter fanno propria la più longeva tradizione del marchio di Topolino, ne riscrivono le coordinate per tracciare il ritratto di una nuova, ennesima principessa, l’undicesima nella storia del franchise ormai lungo 70 anni: i lineamenti angelicati delle “antiche” Biancaneve, Cenerentola e Aurora, la tenacia delle varie Ariel, Belle, Jasmine e Pocahontas, la modernità delle più recenti Mulan, Tiana e Rapunzel, convivono in Merida. Abilissima arciera e figlia irriverente del re Fergus e della regina Elinor, spirito libero nelle suggestive e misteriose Highlands scozzesi, la ragazza mal si presta agli insegnamenti della madre, decisa più che mai ad “educarla” al suo status di principessa. Ma la libertà è un miraggio a cui Merida non vuole rinunciare: basterà un incantesimo per farle ottenere ciò che vuole?
D’accordo, il 13esimo lungometraggio Pixar non sarà un capolavoro al pari di Up, WALL•E o Gli Incredibili: la vicenda – a parte il già accennato “restyling” concettuale di una principessa che non ne vuol sapere di fidanzarsi su “commissione”, accompagnata da un coraggio che finora aveva fatto solo capolino nella caratterizzazione delle precedenti donzelle Disney – è forse meno originale ed accattivante.
Rimane però il fatto che Ribelle – The Brave segna l’ennesimo passo in avanti dal punto di vista tecnico-estetico, raggiungendo e oltrepassando limiti che, ancora una volta, ridefiniscono i parametri della perfezione: si pensi al rendering sulla folta chioma rosso fuoco della protagonista o alla splendida sequenza in cui Merida si arrampica per andare a bere dalla cascata. Soprattutto, si resta impressionati per il lavoro svolto sul vero coprotagonista del film, il tiro con l’arco: quasi 30 anni dopo Robin Hood, dunque, un personaggio Disney torna a scoccare frecce: gesto che viene ri-creato con un’armonia che rischia di far impallidire anche i live-action sull’argomento.
Preceduto dallo splendido corto "La luna" dell’italiano Enrico Casarosa, nominato agli Oscar. (Valerio Sammarco)
"L'eroica Merida, capelli rossi ricci e mira con l'arco, è l'eroina scozzese Pixar che si concede molto alle carinerie Disney, proto femminista che detesta i principi azzurri. Ma se il personaggio promette rivolte, la confezione è vecchio stile, anche per il cambio di regia in corso d'opera ma pur sempre con bel piglio narrativo. La parte della fattucchiera con mammà tramutata in orso è brillante, quasi da Billy Wilder: per rubare una cattiveria a Cocteau, se fosse un corto vincerebbe il gran premio." (Maurizo Porro, 'Corriere della Sera', 14 settembre 2012)
"La Pixar diventa maggiorenne con un film minore. Nel diciottesimo anno d'età dall'epocale esordio nel lungo d'animazione al computer 'Toy Story' (1995), la casa di produzione nata dalla costola di George Lucas, portata al successo da Steve Jobs e animata da John Lasseter, affronta con 'Ribelle -The Brave' la svolta femminista: per la prima volta dopo giocattoli, animali, famiglie, vecchietti e macchine, l'eroe è un'eroina. (...) Boschi, cascate e castelli visivamente da urlo. La sceneggiatura meno. Dalla Pixar ci aspettiamo sempre capolavori. Dai tempi di 'Up' (2009), non arrivano più. Trattasi comunque di cartone animato ben sopra la media." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 14 settembre 2012)
Personaggio anticonvenzionale che, però, non «scalda» pur agendo in mezzo a una grafica davvero eccellente." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 14 settembre 2012)
"Niente fiabe e niente canzoncine, stabilivano le regole dette della Pixar non ancora Disney-Pixar. Le regole non dette, riguardavano il rincorrersi tra tecnica e personaggi: all'inizio la grafica computerizzata consentiva vivacità solo ai giocattoli. (...) Un circolo virtuoso che finora non si era mai espanso a personaggi femminili (...). I riccioli rossi della principessa Merida sono uno spettacolo, dotati di vita propria e intonati al personaggio come mai accade nel cinema italiano, né con capelli propri né con parrucche. Si muovono sullo sfondo della Scozia medievale, altra grande sfida per disegnatori e animatori: la gente si vestiva a strati, con tessuti grezzi, tutto era ricoperto di muschio. Però c'è la favola, sia pure con un tocco femminista. E arrivano anche le canzoncine gorgheggiate in italiano da Noemi: 'Il cielo toccherò' e 'Tra cielo e aria' (è politica Disney non concedere il bene dei sottotitoli neanche quando cantano). Prodotto da qualsiasi altra ditta, 'Ribelle' sarebbe un bel film, più per ragazzine che per la fascia di età dai nove ai novant'anni a cui la Pixar ci aveva abituato. Ma la trama semplice, pur arricchita dall'incantesimo che la strega - per volontà di Merida - getta sulla principessa mamma, l'insistenza sul «segui il tuo destino» (con i fuochi fatui che indicano la strada), deludono i Pixar dipendenti, abituati a intrecci più sofisticati. Il cambiamento è dentro di noi, certo che sì, ma il grido «Mai come mia madre» meritava uno svolgimento meno discontinuo. Si distinguono le scene tra mamma e figlia volute da Brenda Chapman, e le scazzottate aggiunte da Mark Andrews, il nerd con una passione per 'Braveheart' che l'ha affiancata a metà corsa. Tre gemelli dispettosi e tre impresentabili principi azzurri forniscono gli intermezzi comici."(Mariarosa Mancuso, 'Il Foglio', 8 settembre 2012)
"Piacerà a chi ha da sempre simpatia per gli anticonvenzionali eroi della Pixar, la casa di 'cartoni' che dal tempo di 'Shrek' ha sovvertito le regole del cartone con personaggi agli antipodi degli eroi disneyani. 'Ribelle' risultato della collaborazione tra i due colossi (Disney e Pixar) ha la sontuosità dei classici disneyani e un frizzante anticonformismo nel delineare gli scontri generazionali." (Giorgio Carbone, 'Libero', 7 settembre 2012)
"Il film è ambientato nelle Highland scozzesi tra battaglie epiche, leggende mistiche e oscuri misteri. Le voci italiane sono di Anna Mazzamauro (la strega), Enzo lacchetti (Lord Macintosh), Giobbe Covatta (Lord Dingwall) e Shel Shapiro (Lord MacGuffin), Rossa Caputo (Merida). 'Ribelle - The Brave', diretto da Mark Andrews e Brenda Chapman, prodotto da Katherine Sarafian, viene distribuito in oltre 500 copie. (...) La versione italiana delle due inedite e più emozionanti canzoni del film, 'Il cielo toccherò' (Touch the Sky) e 'Tra vento e aria' (Into the Open Air), è stata interpretata da Noemi, la grintosa cantante reduce dal successo travolgente dell'ultimo album, Rosso-Noemi." ('L'Eco di Bergamo', 5 settembre 2012)