
con Mascia Musy e Anna Mallamaci, Arianna Ilari, Laurence Mazzoni
di William Gibson
adattamento e regia Emanuela Giordano
	
	
Cosa succede quando in una famiglia arriva il figlio “difettato”? 
	Anna dei miracolidi William Gibson, basato sulla storia vera della 
	sordo-cieca Helen Keller e della sua insegnante Anne Sullivan, debuttò a 
	Broadway nel 1959, rimase in scena per oltre settecento repliche e vinse il 
	Tony Award per la migliore opera teatrale. Nel 1962 lo stesso Gibson firmò 
	la sceneggiatura del film di successo diretto da Arthur Penn e interpretato 
	da Anne Bancroft.
Helen, la protagonista, è una ragazza non vedente, sorda e muta. I suoi genitori si disperano: la pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta, l’amore e l’odio, ogni sentimento è concesso, ogni reazione è imprevedibile. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Si accorge che la sua vita produce sofferenza? In una società dove solo il “bello” è vincente e solo il “sano” è tollerato, padre e madre non hanno scampo: Helen è destinata ad essere rinchiusa in un istituto, nascosta, dimenticata. Ma in casa arriva Anna, dura, inflessibile, con una storia di semi cecità alle spalle, una vita trascorsa in mezzo a creature “difettate”.
	
	Anna dei miracoliè una storia vera, racconta l’epocale passaggio alla lingua 
	dei segni, considerata tra le prime dieci grandi scoperte della storia 
	moderna, un bene immateriale dell’umanità, una rivoluzione linguistica che 
	ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. Ha permesso 
	alle ragazze come Helen di raccontare la propria storia, di apprendere, di 
	esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare.