Nell'atmosfera rigida e compassata della Londra edoardiana, nelle fredde notti d'inverno, Wendy Darling intrattiene i fratelli più piccoli raccontando loro storie di cappa e spada che hanno come protagonista Capitan Uncino, il mitico pirata che non ha paura di nulla, tranne che del ticchettìo dell'orologio. Ma l'orologio batte le sue ore anche per Wendy. Il padre ha deciso che è ora per lei di diventare grande: da domani niente più storie di pirati. La ragazzina dovrà prepararsi al suo futuro di donna e di moglie sotto la supervisione della severa zia Millicent. Ma i Darling non sanno che anche Peter Pan adora le storie di Wendy, e viene da molto lontano apposta per ascoltarle...
Tratto dalla commedia originale e dai romanzi di J.M.Barrie
Regia | P.J. Hogan |
Sceneggiatura | P.J. Hogan e Michael Goldenberg |
Fotografia | Donald M.McAlpine |
Musica | James Newton Howard |
Montaggio | Garth Craven |
Michael Kahn | |
Jeremy Sumpter | Peter Pan |
Rachel Hurd-Wood | Wendy Darling |
Jason Isaacs | capitan Uncino/mr.Darling |
Olivia Williams | mrs.Darling |
Richard Briers | Spugna |
Ludivine Sagnier | Campanellino |
Geoffrey Palmer | sir Edward Quiller Couch |
Harry Newell | John Darling |
Freddie Popplewell | Michael Darling |
Durata | 1h 57' |
Accettabile / semplice
Adolescenza; Avventura; Famiglia; Film per ragazzi;
Il testo teatrale e i successivi romanzi di J.M.Barrie sul ragazzo che non voleva crescere festeggiano un secolo di vita. Questa versione cinematografica (ultima in ordine di tempo, in versione 'live', ossia con attori veri) conferma che Peter Pan merita di essere affiancato ad altri, pochi personaggi importanti del nostro immaginario collettivo (Tarzan, King Kong, James Bond...). Il copione infatti riporta al centro della vicenda il tema del contrasto tra infanzia e crescita in una dimensione allo stesso tempo leggera e seria. Grande piacevolezza dunque sotto il profilo spettacolare e, soprattutto, capacità di far emergere con intelligenza e senza pedanteria la constatazione dell'inevitabile crescita di ogni essere umano verso l'età adulta e dei compiti/doveri propri di ogni passaggio della vita. L'affetto dei genitori, la famiglia come luogo di sviluppo e di maturazione sono tappe raccontate nelle pieghe della favola, condotta a briglia sciolta con indubbie capacità illustrative. Il racconto così riesce ad essere sempre moderno, attuale al di là dei confini temporali. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e semplice quanto a coinvolgimento immediato per tutti.
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto per ragazzi in occasioni di passatempo e di svago non privo di qualche aggancio di riflessione.