Auditorium di Casatenovo. 50 anni di cinema e teatro

I Muppet

The muppets - I Muppet

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In vacanza a Los Angeles con i suoi amici Gary e Mary da Smalltown, Walter, il più grande fan dei Muppet, scopre il malvagio piano del petroliere Tex Richman di radere al suolo il teatro dei Muppet per scavare nel suo sottosuolo e recuperare il petrolio scoperto di recente. Per mettere in piedi il più grande Muppet Telethon di sempre e raccogliere i 10 milioni di dollari necessari per salvare il teatro, Walter, Mary e Gary aiutano Kermit a riunire i Muppet, che hanno intrapreso strade diverse: Fozzie ora si esibisce a Reno in una band tributo chiamata Moopets, Miss Piggy è una redattrice di moda di Vogue Parigi, Animal è a Santa Monica in una clinica per manager infuriati e Gonzo è un potente magnate di impianti idraulici.

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Regia: James Bobin

Interpreti: Emily Blunt, Ricky Gervais, Amy Adams, Zach Galifianakis, Rashida Jones, Chris Cooper, Alan Arkin

Sceneggiatura: Jason Segel, Nicholas Stoller

Fotografia: Don Burgess

The muppets - I Muppet

Valutazione Pastorale (dal sito della CNVF della Conferenza Episcopale Italiana)

Giudizio: consigliabile, semplice

A poco più di dieci anni dall'ultima apparizione ("I Muppets venuti dallo spazio", 2000), i pupazzetti inventati per la TV da Jim Henson nel 1976 tornano su grande schermo. Sembra quasi una chiamata alle armi, perché ora si tratta di lasciare da parte contrasti più o meno recenti e darsi da fare per salvare la memoria, il passato e, forse, il futuro. Per contrastare le avide mire del bieco affarista, c'è un'unica soluzione: recuperare lo spirito di squadra. Ognuno contribuisce per quello che può e il nome famoso che serve per attirare il pubblico viene individuato e coinvolto anche suo malgrado. Mentre procede l'operazione riscatto, c'è spazio per la delicata storia d'amore tra Gary e Mary (simili ai fidanzatini di Peynet) e per le ansie di Walter, che solo alla fine riesce a superare le proprie incertezze e a sentirsi uguale agli altri. Tra i pupazzetti e gli attori 'veri' si inserisce il 'musical' vecchio stile (la canzone che interrompe l'azione) in un'ottica piacevolmente 'retro'. Clima rilassato, soluzioni tutte positive, i Muppet vincono ancora con la forza dell'ingenuità e della saggezza. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e certamente semplice.

Utilizzazione: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte occasioni successive come proposta per bambini e famiglie.

cinematografo.it - Fondazione ente dello spettacolo ***** Evviva, i pupazzi son tornati! Scherzi a parte, non è una buona novella: ruggine e tristezza, rimpatriata mancata

I Muppet sono tornati: evviva, evviva! Scherzi a parte, non è una grande notizia e, soprattutto, non è un bel film. Diretta da James Bobin, con Jason Segel, Amy Adams e Chris Cooper a rimpolpare il fronte carne e ossa, la rimpatriata di Kermit la Rana, Miss Piggy, l’Orso Fozzie, Gonzo, “il più grande fan dei Muppet” Walter e pupazzi vari ed eventuali è molto simile alle cene con i compagni di liceo 30 anni dopo: non si sa cui prodest e non si sa che dire.

Comunque, ecco I Muppet anno 2012. In vacanza a Los Angeles con il fratello Gary (Segel) e la di lui fidanzata Mary (Adams), Walter il pupazzo scopre il malvagio piano del petroliere Tex Richman (Cooper), intenzionato a radere al suolo il teatro dei Muppet per estrarre il sottostante oro nero: per scongiurare il fattaccio, occorrono 10 milioni di dollari. Tocca mettere in piedi il più grande Muppet Telethon di sempre e, prima, aiutare Kermit a riunire i vecchi compagni d’avventura che hanno intrapreso strade diverse: Fozzie si esibisce a Reno nella tribute band Moopets, Miss Piggy è redattrice di Vogue a Parigi, Animal è a Santa Monica in una clinica per manager infuriati e Gonzo è un magnate di impianti idraulici.

Manco c'è bisogno di dirlo, i Blues Brothers erano un’altra cosa e, se ancora non bastasse, la Disney italiana ha pensato bene di doppiare le canzoni - di per sé non esaltanti - di questo musical di pezza: risultato, l’asincrono di Segel se la gioca col Ghezzi di Fuori orario...

Per concludere, correva l’anno 1976 e The Muppet Show - dicunt – brillava, è vissuto di rendita per qualche lustro, ma 36 anni dopo non resta che ruggine, qualche tenerezza e una malcelata tristezza: consiglio agli sceneggiatori Nicholas Stoller e Segel, puntare su “ormai ci hanno dimenticato” quando davvero è così non è una genialata. Ma I Muppet dicono anche altro: l'originalità è ormai merce rarissima a Hollywood, mentre i fondi del barile da raschiare abbondano. E i pupazzi non sono solo di pezza... (Federico Pontiggia)

The muppets - I Muppet

La critica

"A 55 anni suonati hanno interpretato sette film, ispirato generazioni di comici e divertito sterminate platee televisive. Ora tornano sul grande schermo grazie all'impegno dell'attore Jason Segel che da quattro anni lavora a questo progetto. Parliamo de 'I Muppet', le geniali creature di Jim Henson che dal 2004 si sono trasferite in casa Disney. Una pellicola li rimette insieme in uno show che scongiurerà con la raccolta di sostanziosi fondi la chiusura dei loro storici studios. Ma se i pupazzi lasciano ancora intuire tutto il proprio irriverente potenziale tutta la storia cucita loro intorno sembra quasi la pessima parodia di un musical, tra canzoni inascoltabili e interpretazioni imbarazzanti." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 3 febbraio 2012)

"Sono tornati 'I Muppet'. L'idea alla base del recupero dei pupazzi animati da marionettisti Kermit & Co. - inventati in tv da Jim Henson nel 1976, assenti al cinema dal 1999 - vede una coppia di fratelli cercare di rimettere in piedi il Muppet Show in tv. Lo sceneggiatore-attore Jason Segel (il fratello più grande), per evitare il problema dell'anacronismo, lo esaspera e sbatte in primo piano. (...) Erano anni che Black non faceva ridere così tanto. Ci volevano questi adorabili pupazzi strampalati e mai volgari riportati in vita dal simpatico Segel, il quale si produce in un numero musicale (purtroppo doppiato in italiano) candidato all'Oscar. Bentornati Muppet!" (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 3 febbraio 2012)

"Che fine avranno fatto 'I Muppet', i popolari pupazzi inventati a suo tempo da Jim Henson e assenti dagli schermi da oltre due lustri? Prodotta dalla Disney, la commedia offre la risposta a uso sia dei bambini di oggi che dei bambini di ieri, ovvero i fan della prima ora. (...) Divertente, parodico, pieno di cammei di divi, condotto con brio dal televisivo James Bobin: si direbbe che 'I Muppet' sono tornati per restare." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 3 febbraio 2012)

"'Siamo uomini o Muppet?'. L'interrogativo gioioso nato oltre cinquant'anni fa (era il '69) insieme ai pupazzi televisivi di Jim Henson è diventato il tormentone del nuovo film con protagonisti Kermit & soci, un quesito decantato e perfino ballato. È anche il titolo della canzone, 'Man or Muppet', candidata ufficiale agli Oscar 2012. (...) L'idea è far sorridere adulti nostalgici e bimbi neofiti." (Arianna Finos, 'La Repubblica', 3 febbraio 2012)

"'I Muppet' sono tornati, ma la rimpatriata di Kermit la Rana, Miss Piggy, l'Orso Fozzie, Gonzo, il loro primo fan Walter e pupazzi vari è molto simile alle cene con i compagni di liceo 30 anni dopo: non si capisce perché, e non si sa che dire. (...) Brutta e non dichiarata scopiazzatura dei 'Blues Brothers', del 'Muppet Show' anno '76 non resta oggi che ruggine, qualche tenerezza e una malcelata tristezza: consiglio agli sceneggiatori Nicholas Stoller e Segel, puntare sull''ormai ci hanno dimenticato' quando davvero è così non è una genialata. E, se ancora non bastasse, la Disney italiana ha pensato bene di doppiare le canzoni del musical: l'asincrono di Segel se la gioca col Ghezzi di 'Fuori orario'. Eppure, costato 45 milioni di dollari, negli Usa ne ha incassati 87: tra pupazzi ci s'intende?" (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 2 febbraio 2012)

I film della stagione 2011 / 2012


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